Dai corpi alieni ai corpi neutri. Processi di negazione dell'identità di genere nelle persone con disabilità intellettive

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Daniele Fedeli
Eugenia Di Barbora

Abstract

Nel corso degli anni, c’è stato un progressivo riconoscimento dei diritti sessuali delle persone con disabilità fisiche, mentre nella disabilità intellettiva i corpi restano invisibili. La compromissione delle abilità comunicative considerate normative apre la strada a paure antiche, legate ad una sessualità esplosiva, perversa, diabolica, in quanto priva di controllo razionale e di intelletto maturo. Il modo più immediato per esorcizzare queste paure è quello di de-sessualizzare e de-genderizzare il corpo, non più visto come alieno ma come neutro. Obiettivo del presente articolo è quello di indagare i meccanismi che rendono invisibili i corpi delle persone con disabilità intellettiva, private non solo dei diritti sessuali, ma anche della propria identità di genere. Questa analisi sarà condotta discutendo il dispositivo culturale sottostante: ridurre la disabilità al substrato biologico della menomazione, così come la costruzione sociale del genere al sesso biologico. 


 

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Sezione
Miscellanea

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