La funzione strumentale della “realtà aumentata” nei processi di rappresentazione, trasmissione e costruzione della conoscenza

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Rosella Tomassoni
Nicola Santangelo

Abstract

L’articolo esamina le potenzialità offerte dalla realtà aumentata in ambito didattico, con particolare riferimento alla possibilità di creare esperienze “aumentate”, che consentano di ottenere un elevato livello di interazione con le fonti e i luoghi che hanno agito ed agiscono per la conservazione e attivazione della memoria storica. Oggetto di analisi è la valenza psico-pedagogica dell’arricchimento informativo offerto dall’AR, che consente di supportare il potenziale narrativo delle fonti storiche mediante la presentazione di documenti, oggetti interattivi, video a 360° e ricostruzioni in 2D e 3D. Particolare attenzione viene dedicata: alla possibilità di utilizzare la realtà aumentata per innovare i libri di testo e le metodologie didattiche; alla possibilità di creare percorsi di studio “attivi” ad elevato livello di interazione e personalizzazione; alle recenti applicazioni dell’AR in ambito museale; al ruolo psico-pedagogico dell’AR nella costruzione di storie e narrazioni ed all’impatto che questo tipo di tecnologie può avere sulle modalità di trasmissione e costruzione di storie.

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Sezione
Saggi

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