MeTis è una rivista internazionale di Pedagogia, Didattica e Scienze della Formazione Open Access e peer-reviewed, il cui intento è promuovere l’apertura del mondo della formazione alle suggestioni, alle contaminazioni, al meticciamento, alle ibridazioni con tutte le scienze dell’uomo che ne possano allargare gli orizzonti di riflessione e problematizzazione, di sapere e azione, di scelta e di orientamento.

L’infanzia delle dittature. Numero 2/2024

2023-04-04

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Foto: www.lettera43.it; urly.it/3tm9w

 

Gli ultimi dati del Democracy Index, a cura del Economist Intelligence Unit’s, ci restituiscono un mappamondo a macchia di leopardo dove solo il 6,4% della popolazione mondiale coinvolta nell’indagine vive in contesti che possono essere considerati “pienamente democratici”.

Ciò obbliga i ricercatori ad assumere una attenta postura epistemico-metodologica, improntata all’analisi delle condizioni storico-materiali dell’educazione, per ricavare e/o derivare le modellistiche pedagogiche (esplicite e implicite) che orientano la formazione degli immaginari, delle tavole etiche, delle formae mentis delle infanzie.
Cosa significa essere “infanzia nelle/delle dittature”? quale infanzia nasce ed è nata nelle dittature? quali “infanzie comunicano” le dittature?

Il presente numero della rivista chiede alle autrici e agli autori di documentare e recuperare riflessioni, narrazioni e storie (presenti e passate) che diano voce alle infanzie "nelle" e "delle" dittature, per ampliare il significato del vivere, sopravvivere e resiliere in contesti poco o per nulla democratici.

 

Scadenze:

Presentazione abstract (solo all’indirizzo mail metis@progedit.com): 15 Maggio 2024

Sottomissione proposte (solo attraverso piattaforma OJS della Rivista): 15 Ottobre 2024

Pubblicazione: Dicembre 2024

V. 13 N. 2 (2023): “Scienza BRUTTA” ma sempre scienza. Limiti e opportunità educative della divulgazione scientifica

Non è possibile ignorare l’importanza della funzione che, nella società contemporanea, riveste la divulgazione scientifica. Negli ultimi anni tale prassi, dall’alto valore educativo, formativo e istruttivo, ha cambiato media e volto in maniera impressionante, ricorrendo, con sempre maggior efficacia, agli strumenti informatici, sempre più utilizzati, soprattutto dai giovani e giovanissimi, per “darsi (più che farsi) un’idea” del mondo che li circonda.

L’incremento del flusso informativo ha naturalmente moltiplicato rischi e opportunità intrinseche alla divulgazione scientifica, riproponendo problemi antichi che sollecitano la pedagogia a promuovere un habitus critico e problematizzante sia rispetto alla fruizione dei contenuti divulgati sia alla produzione degli stessi per il vasto pubblico di utenti.

Pubblicato: 2024-01-08

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