La scuola come bene comune nelle pedagogie sommerse del Mezzogiorno tra Settecento e Ottocento

Contenuto principale dell'articolo

Caterina Sindoni

Abstract

Il contributo intende mettere in luce, attraverso l’esame di scritti per la maggior parte inediti, alcuni frammenti di quel patrimonio di intenti, di idee e di suggestioni, ma anche di azioni concrete che rivelano, tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, a partire dal momento in cui nel Mezzogiorno d’Italia vanno gradatamente diffondendosi le scuole pubbliche e gratuite di lettura e scrittura, una “speciale” sensibilità, attenzione e cura nei confronti della scuola e dell’istruzione intese quale patrimonio comune, prezioso e indispensabile per la prosperità individuale e collettiva.

Dettagli dell'articolo

Sezione
Saggi

Articoli simili

1 2 3 4 5 6 7 > >> 

Puoi anche Iniziare una ricerca avanzata di similarità per questo articolo.